Risc ed il futuro Amiga

di Luigi Callegari

Riportiamo qui i testi, tradotti ed adattati, delle conferenze stampe ufficiali tenute dai responsabili di Amiga Technologies nel mondo. I monologhi, tenuti davanti ad un pubblico di ascolatori, sono stati naturalmente condensati ed adattati per risultare possibilmente gradevoli alla lettura, facendo ogni sforzo per dare tutte le informazioni interessanti in modo corretto e preciso.
Discorso di Petro Tyschtschenko alla conferenza stampa di Bordeaux
Buonasera signori, lasciatemi presentare, sonoPetro Tyschtschenko, presidente della Amiga Technologies GmbH. Ho il grande piacere di essere qui per parlare dei retroscena della rinascita di Amiga.
Amiga è tornato, ritornato per rimanere, ora e nel futuro, finalmente sul mercato ancora. Vorrei ringraziare il personale della Solectron per la loro partecipazione, competenza e professionalità. Ciò che abbiamo conseguito negli ultimi due mesi è frutto di un eccezionale performance logistica. Voglio pertanto ringraziare qui la Motorola, per il suo prezioso aiuto nella rinascita Amiga. Grazie anche alla Mitsumi, per avere fornito appena in tempo le speciali tastiere di Amiga. Grazie alla Microvitec, che credo abbia prodotto il miglior monitor per Amiga di sempre. Come avrete capito, il progetto Amiga ha coinvolto varie compagnie in un apprezzabile sforzo corale, che ha consentito di conseguire un risultato ambizioso in tempo.
La nostra storia di Amiga inizia nel 1985. Il primo Amiga fu presentato a New York. Sin da allora, rappresentò la piattaforma ideale per tutti coloro i qualidesideravano un vero multitasking ed un multimedia integrato. Di più, signori miei, che battere soltanto lettere o numeri come sui PC di allora.
La Amiga Technologies GmbH è una sussidiaria, al 100%, della Escom AG. Questa è una compagnia pubblica, appartenente al 25% alla Quelle, al 10% al gruppo Siemens Nixdorf, al 12,5% alla RWE, al 35% a Manfred Schmitt (fondatore e presidente) e per il restante 14% suddivisa tra altri azionisti. La Amiga Technologies GmbH è stata fondata nel maggio 1995. Siamo dunque una compagnia giovane, ma già con date storiche: ecco qui tra le mie mani il primo Amiga 1200 prodotto dalla Solectron, appena ricevuto dal signor Gallant. E' uscito dalla catena di montaggio esattamente il 13 settembre 1995, data di rinascita in Francia. Per essere sinceri, questo apparecchio è difettoso, dato che ha due condensatori saldati con le polarità invertite e la scheda ha funzionato solo pochi minuti. L'errore è stato però rapidamente individuato, corretto e per le schede successive tutti i test sono stati positivi. Infatti, per ogni singola macchina noi facciamo dei test sistematici.
Parliamo ora della rinascita di Amiga. Tutto è iniziato nel giugno 1995, dopo che Escom AG ha acquistato i diritti per Amiga Technologies dalla precedente società Commodore. Ho viaggiato dal lontano Est alle Filippine, a Cavite, dove la vecchia Commodore aveva un impianto di produzione. Il mio compito è stato di ottenere gli stock di componenti lasciati da Commodore. Tutto è stato come un incubo, dato che nulla era organizzato. Avevo avuto i primi dubbi che non avremmo mai potuto farcela. Era giugno, mese delle pioggie e dei tifoni nelle Filippine. Il vulcano Pinatubo? Grazie a Dio era a riposo. Senza perdermi di coraggio, con l'aiuto di Gwynne Thomas, abbiamo proceduto in questo complicato affare commerciale. I componenti Amiga furono raccolti tramite i liquidatori, da tutte le parti del mondo, e spediti dal lontano Est verso l'Europa e gli USA. Un compito davvero difficile. Originariamente, avevamo pianificato di produrre gli Amiga in Inghilterra, trovandosi là persone di grande esperienza nella produzione di Amiga. Ma findalmente abbiamo deciso per una allanza con la Solectron, qui in Francia. Non abbiamo comunque abbandonato la Gran Bretagna, dove abbiamo la Microvitec come fornitore dei monitor. Il nostro modello M1438S è già stato celebrato dalla stampa Amiga per la sua perfetta compatibilità con i modi video Amiga. Terremo una conferenza stampa a Bradford, il diciassette ottobre, per celebrare questa cooperazione.
Bordeaux è perfetta per noi. Non soltanto per il vino, appreziamo anche la competenza della Solectron, una ditta che ha vinto il premio Malcom Baldridge National Quality, a garanzia della affidabilità dei produttori delle nostre macchine. Ora che le prime unità sono state spedite e che possiamo avere i primi riscontri positivi dai nostri acquirenti, sappiamo di avere fatto una scelta giusta. Ho imparato qui a Bordeaux: "l'impossibile non è di Solectron".
La nostra produzione Amiga è stata preventivata in centomila pezzi per gli ultimi tre mesi dell'anno 1995; tutti sono già stati prenotati e tutti saranno prodotto qui a Bordeaux. Siamo davvero soddisfatti dalla richiesta dei nostri rivenditori e siamo altresì soddisfatti di sentire che la stampa Amiga è stata sommersa da telefonate di persone che volevano sapere dove potere acquistare Amiga. Per soddisfare questa richiesta, il nostro sistema logistico ha lavorato perfettamente. Possiamo spedire direttamente da Bordeaux il materiale a differenti distributori, manentendo i costi di stock al minimo.
Signori, per concludere, voglio dire di essere soddisfatto del mio team, e di me stesso, per quanto abbiamo fatto. A dispetto delle voci, siamo riusciti in questi mesi a costruire una società che ha rispettato i tempi preventivati. Voglio ringraziare sinceramente anche la stampa specializzata Amiga per il loro continuo supporto e tutti gli utenti Amiga per la loro infinita pazienza.



Discorso di Petro Tyschtschenko a Bradford


Signori, sono qui con la Microvitec per presentare la mia società Amiga Technologies GmbH. Valutando la gestione precedente di Commodore, per la quale ho lavorato dodici anni, dal punto di vista della produzione dei monitor, so che si affidava a nomi come Hyundai, Samsung, Daewoo o Philips, ovvero prestigiosi nomi che basano principalmente la loro produzione in Asia. Io sono conosciuto come un uomo impaziente e mi sono subito chiesto se non poteva esserci una soluzione produttiva in Europa. Sulle riviste Amiga ho letto dei monitor Microvitec, un nome che conoscevo già nel settore bancario e industriale. A Monaco (noi di EAR c'eravamo, N.d.R.), durante una grande conferenza stampa, ho avuto la possibilità di parlare con molta gente dei monitor e di Amiga ed ho sentito vari commenti positivi su Microvitec. Questo mi convinse a guardare verso una soluzione europea. Prendendo contatto con i responsabili della Microvitec Germany e chiedendo dei preventivi sui monitor, specificando le caratteristiche richieste, ho capito presto che rappresentavano davvero la migliore soluzione dal punto di visto tecnico. Invece di scegliere un prodotto di basso prezzo, ho deciso di andare al livello medio e di preferire la buona qualità. Un punto a favore di Microvitec è la sua collocazione europea, il nostro principale mercato Amiga. Questo perfeziona la nostra logistica notevolmente e mantiene bassi i costi.
Venendo al nostro monitor M1438S, le iniziali stanno per "Monitor" e "Stereo", mentre 14 rappresenta ovviamente la dimensione. La cifra 38 rappresenta la capacità del monitor di sincronizzare tutte le frequenze video orizzontali di Amiga, ovvero tra 15 e 38 Khz. Proprio quel che ci vuole per un computer multimediale come Amiga. Abbiamo già notato un riscontro positivo dalla stampa Amiga. Una piccola pecca riguarda l'uso del monitor con i genlock, ma gli ingegneri della Microvitec satnno già lavorando su di esso.
Per quanto riguarda la distribuzione, le prime spedizioni del monitor M1438S sono iniziate a metà settembre. Dopo qualche difficoltà iniziale, ora abbiamo tutto sotto controllo. Per l'ultimo quadrimestre 1995 abbiamo già venduto tutte le 15.000 unità preventivate in produzione. Per il mercato inglese, possiamo inviare il materiale direttamente dalla filiale a Bradford, che consente di risparmiare tempo e denaro. I traffici per l'Europa continentale sono invece gestiti dal centro a Braunschweig.
Per quanto riguarda il 1996, non pensiamo di ritornare alla produzione asiatica ma di rimanere con la Microvitec in Inghilterra. Certamente la questione dei prezzi è importante per noi, ma siamo certi che Microvitec sarà molto cooperativa sotto questo punto di vista e stiamo discutendo questo aspetto. Per quanto riguarda l'offerta, pre ora offriremo il modello da 14", ma per il CEBIT di Hannover abbiamo previsto modelli da 15" e 17". Vorremmo sostituire quanto prima il modello da 14" con quello da 15" senza aumento del prezzo di vendita al pubblico. Il monitor da 17", in particolare, sarebbe un vero outsider nel mercato Amiga. Abbiamo già presentato un prototipo a Berlino ed il grande riscontro del publico ci ha convinto a distribuirlo appena possibile. Il monitor è in grado di agganciare automaticamente tutte le frequenze orizzontali da 15 a 64 Khz, pertanto potrà essere usato da tutti gli utenti Amiga dotati di schede grafiche a 64 bit e contemporaneamente mostrare tutte le risoluzioni degli schermi VGA. Non vi è attualmente competizione per questo prodotto sul mercato e sappiamo che il monitor Amiga sarà apprezzato ta tutti gli utenti, anche dal lato PC e Macintosh. Le nostre previsioni di produzione sono di 60.000 apparecchi per il 1996, ovvero un affare di circa 20 milioni di sterline. Inizieremo con 10.000 modelli da 14" per il primop quadrimestre e stiamo trattando per i successivi quadrimestri, insieme a 100.000 Amiga 1200 e 20.000 Amiga 4000 T. Per quanto riguarda le schede 68060 per Amiga 4000 T, purtroppo dovremo ritadarle al prossimo anno, a causa delle ficcoltà di fornitura della Motorola e di altre compagnie. Per l'anno prossimo contiamo di vendere 500.000 Amiga 1200 e 50.000 Amiga 4000 T. Nel frattempo proporremo nuovi modelli nella fascia bassa e media. Abbiamo intenzione di presentare il nuovo lettore di CD ROM per Amiga 1200 alla fiera Amiga a Colonia.
Insomma, vogliamo dimostrare che un produttore di computer può essere competitivo in Europa senza bisogno di trasferire la produzione nell'est, come fece Commodore. Il nostro mercato principale è l'Europa, ma abbiamo un grande potenziale anche negli Stati Uniti. Attualmente, nelle nostre previsioni, non abbiamo compreso il mercato americano perché siamo ancora in trattativa con distributori e futuri partner per trovare una soluzione per coprire il mercato nordamericano. Le trattative sembrano promettento: uno dei distributori ha già ordinato 500 monitor. Saremo ovvviamente felici di esportare monitor inglesi negli USA, ma il mio sogno personale è di riuscire ad esportare monitor europei in Asia. Sarebbe un grande riconoscimento per il lavoro fatto da Microvitec e Amiga Technologies.




Discorso di Manfred Schmitt ad Amiga Messe (Colonia, 11/11/1995)


Buongiorno, sono Manfred Schmitt, fondatore e chairman della Escom AG. Voi tutti sapere che siamo uno dei maggiori distributori di PC in Europa, dato che nello scorso anno fiscale abbiamo fatturato 1,85 miliardi di marchi tedeschi, impiegato 2300 dipendenti e venduti 410.000 PC in tutta Europa. Abbiamo 450 punti vendita in nove nazioni europee, con un cuore in Germania (140 negozi), mentre in Inghilterra siamo i maggiori distributori di PC con 200 negozi entro la fine dell'anno. Ma "rivenditore PC" non è più un termine appropriato per descrivere il nostro giro di affari. La nostra strategia sta infatti cambiando da semplici commercianti di PC in una società multimediale. Su questo intento, l'acquisizione delle proprietà intellettuali di Commodore ed Amiga, sei mesi fa, è stata una conquista importante. La Amiga Technologies è divenuta una piccola, ma efficiente, società multinazionale con un personale di 40 unità. I prodotti Amiga sono ritornati sul mercato, come annunziati, in più di venti nazioni. Questo è il risultato della determinazione, della motivazione e della competenza del team Amiga, guidato da Petro Tyschtschenko e Stefan Domeyer. I piani sono stati rispettati, grazie a loro.
Sappiamo tutti che Amiga è un computer sorprendente ed è anche più di un computer. E' infatti una sorta di istituzione per gli user groups, una comunità di fan e persino di amanti. Esistono patiti di Amiga, riviste Amiga, club Amiga e persino magliette e tazzine Amiga.
Generalmente, in questo mercato, quando il prodotto cardine sparisce, il mercato stesso collassa immediatamente. Invece, Amiga è scomparso per un anno e mezzo ma il mercato rimae significativamente ricettivo, pur se po' più ristretto. Questo dimostra la qualità del concetto Amiga e la dedizione della base utenti.
Sappiamo che alcuni competitori sottostimano la potenza e il potenziale di quello che Amiga rappresenta. Noi no. Sappiamo perfettamente quello che abbiamo e, credeteci, intendiamo farci qualcosa di buono!
Amiga non è solo impreziosito dalla sua comunità di utenti, ma dispone anche di una delle migliori base di sviluppatori. I programmi di pubblico dominio e shareware per Amiga sono migliori e la quantità disponibile è irreperibile altrove. L'utilità di una base sviluppatori dedicata ad Amiga è evidente. Garantisce buon software e molto spesso, ne emergono prodotti commerciali che espandono il mercato del software. Tutto ciò è essenziale e pertanto il supporto agli sviluppatori è una delle principali priorità. Pensiamo che sarà disponibile come servizi in linea per mezzo di pagine WEB e server FTP. Intendiamo semplificare al massimo le procedure di certificazione. Vogliamo anche prendere contatti con società produttrici perché riprendano lo sviluppo di prodotti Amiga e anche con nuove società, che non hanno mai prodotto per Amiga.
Tra le tante voci su Amiga, è circolata anche che si tratta di un'operazione natalizia e che il progeto verrà scaricato dopo poco. Ebbene, questo è probabilmente una speranza della concorrenza, dato che Amiga non è per noi un progetto a breve termine, ma un perno nella nostra strategia multimediale prima menzionata.
Naturalmente, per dare ad Amiga il futuro che merita, come piattaforma multimediale, video e per applicativi tridimensionali, occorre aumentarne la potenza significativamente. Ecco perché abbiamo deciso di abbandonare i processori della famiglia Motorola 68000 ed aggiornare il sistema col processore Power PC a partire dall'anno prossimo. Le future macchine, naturalmente, dovranno funzionare con Amiga OS. La scelta del Power PC è stata fatta per la sua velocità e perché si tratta dell'unico processore RISC che viene correntemente usato nei personal computer, il che ne garantisce le necessarie quantità con prezzi interessanti per il mercato di massa.
Amiga OS è attualmente la forza della piattaforma sul quale gira. Siamo consapevoli di avere un sistema operativo con multitasking reale dalla sua nascita senza bisogno di eccessive quantità di memoria come altri sistemi operativi. Questo è il motivo per cui stiamo concentrando i nostri sforzi per migliorare e trasportare Amiga OS su altri processori: è il modo migliore per aumentare la base di macchine installate e guadagnare quote di mercato su Windows e Macintosh.
L'implementazione del processore Power PC è un primo passo in questa direzione, poi questo processore sostituirà i chip 68000 nel resto della produzione Amiga. Questo è possibile per la gamma di versioni che Motorola fornisce, dal 602 al 604.
Multimedia non significa soltanto suono ed animazione, ma anche comunicazione. Abbiamo pertanto intenzione di usare la tecnologia Amiga per offrire soluzioni integrate a prezzi competitivi. Stiamo pensando di commercializzare speciali configurazioni Amiga equipaggiate con il necessario hardware e software.
Per competere sul mercato attuale, occorre fornire anche servizi in linea come pagine WEB e server FTP per Internet. Questo è già stato fatto da Amiga, Commodore ed ESCOM. I nostri utenti possono ora usare Internet per reperire informazioni e supporto per i computer che usano.
Il mercato dei computer attuale è occupato largamente dalle piattaforme Intel e Microsoft. Questa combinazione, riteniamo, non è soddisfacente per tutte le esigenze. Crediamo che esista un grosso mercato per l'home computing sotto i 1000 marchi tedeschi. Per navigare Internet, spendere 2500 DM per un PC non è quella che io chiamo una soluzione orientata all'uso casalingo. Vi sono sicuramente segmenti di mercato dove un Amiga 1200 può essere più competitivo.
Commento. Come anticipato, Schmitt parla chiaro sul progetto di abbandonare la piattaforma attuale Motorola in favore del Power PC sulle macchine Amiga della prossima generazione. Ciò significherà anche, quasi sicuramente, passare dagli attuali chip custom ad un sistema di schede grafiche universali, probabilmente su bus PCI, basate su un sistema operativo RTG, consentendo a tutti di scegliere tra le schede prodotte per PC e già distribuite massivamente da Escom. Una opportunità golosissima, immaginando che il distributore di schede per i PC si preoccuperà certamente, per suo interesse economico, di fornire i driver software anche per le macchine di Amiga Technologies.

Rimaniamo fortemente scettici sulla possibilità di inserire in un sistema operativo anche uno strato di emulazione convincente per gli attuali Amiga, dove AmigaDOS si basa e si fonde con un hardware originale ed esclusivo. L'unica scappatoia per Amiga Technologies sarebbe di offrire sistemi con due processori (680x0 e PowerPC), ma che avrebbero un costo elevato. Probabilmente il marketing Escom opterà per offrire per più tempo possibile gli Amiga 1200 e 4000 T come macchine di fascia bassa e media, ed i PowerPC come fascia alta, lasciando questi ultimi come macchine di punta da sfruttare per applicativi molto avanzati e esigenti dal punto di vista delle prestazioni. Dovranno anche convincere le softhouse a sviluppare per PowerPC, compito facilitato dall'adozione di questo processore anche dai PowerMac di Apple. Come si legge, gli Amiga 1200 saranno "tenuti in vita" da configurazioni studiate "ad hoc" in termini di prezzo come navigatori Internet, sistemi alla Olivetti Envision ed altri "elettrodomestici" del genere per il pubblico home che non abbisogna di espandibilità e prestazioni esasperate. Il destino dell'attuale piattaforma Amiga, nel breve e medio termine, dovrebbe pertanto essere quella di sopravvivere per il mercato home e consumer, non certamente per quello professionale e più evoluto, dove Escom proporrà dei Power Amiga con processore RISC e molti punti in comune, forse più di quanto ci possiamo immaginare ora, con i PowerMac di Apple per offire più incentivi agli sviluppatori.



Discorso di Petro Tyschtschenko a Colonia


Avevamo il compito di riportare nei negozi Amiga e ci siamo riusciti. Ora Amiga Technologies si sta trasformando in un vero produttore di computer. Abbiamo finalmente istituito un gruppo di Ricerca e Sviluppo a Bensheim. Staimo assumendo alcuni ingegneri Commodore e nuove persone di talento per rispettare il calendario del Power Amiga.
Il mercato software richiede piattaforme potenti. In particolare il software tridimensionale richiede molti MIPS, che saranno forniti prima dalla scheda 68060 che sarà commercializzata agli inizi del 1997. Poi nel 1997 arriverà il Power PC 604 che sostituirà il 68060 nel modello di fascia lata. Naturalmente il sistema operativo sarà trasportato sul nuovo processore RISC. Lo sviluppo del sistema operativo sarà condotto internamente da Amiga Technologies, nel dipartimento Ricerca e Sviluppo.
Nel frattempo, produrremo per Amiga 1200. Abbiamo in mente di presentare per maggio l'Amiga 1200 Plus, con il porcessore Coldfire della Motorola oppure il 68030 a 40 Mhz. Gli zoccoli SIMM integrati consentiranno delle facili espansioni di memoria. Dovremmo presentare l'Amiga 1200+ per il CEBIT di marzo 1996.
Altro prodotto sarà il black box, un contenitore con uncuore Amiga 1200, con i connettori necessari per comunicare, stampare, produrre suoni e riceverli ed un telecomando. Avrà il disegno di un componente HI-FI creato da Frog Design e sarà equipaggiato con un lettore CD ROM ed un drive floppy disk (in pratica, un perfezionamento dell'idea "Olivetti Envision", N.d.R.). Abbiamo anche in mente un pacchetto Internet e di integrare nel sistema operativo funzionalità per la navigazione in rete, con un sistema dotato di modem e cavi e software preinstallato nell'hard disk .Una soluzione "plug and play".
Abbiamo anche in progetto il Q-Drive, da distribuire presto. Si tratta di un lettore CD ROM a quadrupla velocità con un connettore PCMCIA fornito per consentire l'emulazione CD 32 per i titoli sviluppati per questo prodotto Commodore.
La famiglia Amiga è dunque destinata ad ampiarsi molto presto. Per favorire questi prodotti intendiamo incoraggiare la produzione di software per essi. Ora abbiamo un gruppo di supporto per gli sviluppatori, sul quale vorrei spendere due parole. Sarà una secured section su un server WEB, ovvero accessibile soltanto agli sviluppatori registrati. L'indirizzo del server WEB è www.amiga.de

Abbiamo due tiopi di sviluppatori: non commerciali e commerciali. Per diventare uno sviluppatore non commerciale il candidato deve produrre in prodotto od un programma, anche di pubblico dominio. La quota annuale sarà di 100 USD. Per divenire sviluppatore commerciale, occorre produrre un titolo commerciale, completo od in fase di sviluppo avanzato. La quota annuale per uno sviluppatore commerciale sarà di 300 USD all'anno. Gli sviluppatori Commodore dovranno ripetere l'iscrizione ad Amiga Technologies, questo per completare il database degli sviluppatori Commodore e perché bisogna firmare un Non Discolusre Agreement con Amiga Technologies. Tutti gli sviluppatori avranno accesso alle versioni beta dei Amiga OS per verificarne le caratteristiche, ai suoi tool di sviluppo, alla documentazione hardware ed alle newsgroups riservate. Gli sviluppatori avranno condizioni di acquisto speciali per l'hardware Amiga e sarà prodotta una rivista periodica. Il supporto sviluppatori sarà accessibile via Internet e con una rete chiusa, come ai tempi Commodore.
Abbiamo intenzione di aiutare chiunque abbia intenzione di sviluppare su Amiga. Abbiamo lavorato per resuscitare l'hardware Amiga, ora insieme a voi vogliamo rafforzare la piattaforma software Amiga. Amiga sta lavorando insieme alle società di hardware per ottenere nuove estensioni, licenze e tecnologie e creare nuovi prodotti interessanti.



Phase 5 ed i prototipi


Come riferito da diversi osservatori, al Cologne in Germania la Phase 5 presentava la scheda PowerUp. Costellata da chip zoccolati in chiaro stato sperimentale, si vedeva un PPC604FE66 ed un MC68030 su una scheda tipo daughterboard. Il design sembrava comunque pulito e sembrava incredibile vedere una scheda del genere in stato così avanzato, se è vero che Amiga Technologies pensa di introdurre il PowerPC solo nel gennaio 1997, ovvero in un tempo decisamente lungo. La scheda, naturalmente, non funzionava con AmigaOS, ma veniva distribuita una brochure tecnica con le seguenti specifiche. Sono previsti due tipi di schede: una a basso costo basata sul processore RISC MPC 603E ad almeno 100 Mhz, disponibile verso la metà del 1996. Un'altra scheda high-end sarà invece basata sul processore MPC620 sino a 300 Mhz, ma non è ancora stata decisa la data di presentazione. E' però notizia di questi giorni, apparsa sulla stampa specializzata di mezzo mondo, che IBM ha dichiarato ufficialmente che non proseguirà lo sviluppo e la produzione del chip 620, giudicato troppo costoso, per dedicarsi al potenzialmento dei modelli 603 e 604. La scheda con 620 di Phase 5 è quindi destinata ad entrare da subito nel mondo del "vaporware"...
Ritornando alla brochure sulle schede, troviamo la specifica di un bus di espansione della memoria a 64 bit ed un sistema Wide Local Bus a 64 bit con un ponte per il bus PCI opzionale. I prezzi previsti sono oscillanti tra 1000 e 2000 DM, con versioni per Amiag 1200, 3000 e 4000 e fors'anche per Amiga 2000 e 500. La CyberGraphX v3.0 è fornita come scheda grafica nativa.
Tra le promesse più interessanti il porting di AmigaOS come exec nativo ed un emulatore 68000 integrato, compatibile con Kickstart 3.0+. Il sistema dovrebbe aprtire inizialmente come un emulatore 68000, con un porting graduale del resto del sistema operativo in codice nativo con l'aiuto di nuove librerie. Si lavora anche sul software CyberGraphX v3.0, che dovrebbe accelerare enormemente le prestazioni attuali dell'AGA (non ci vuole poi molto!). Il software CyberGraèhX comprende anche interfacce per device tridimensionale (ad esempio gli I-Glasses) ed applicativi multimediali della prossima generazione come VR Netsurfing.
Il progetto PowerPu di Phase 5, se condo la brochure, è supportato dalla Almathera, Maxon Computer, ProDad e Softwood tra gli altri. Molti applicativi dovrebbero essere convertiti per quando la PowerUp sarà disponibile in negozio. Per gli sviluppatori, le beta della scheda saranno disponibili nei primi mesi del 1996.


Phase 5 Digital products
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Hotline: 0049, 6171, 583788
Fax: 0049, 6171, 583789


Gli annunci ufficiali fatti a Bensheim il 7 novembre 1995: Amiga Goes PowerPC!
Il primo Power Amiga sarà disponibile nel primo quadrimestre del 1997 e avrà come processore il Power PC 604 RISC. Saranno disponibili successivamente modelli entry-level e nella gamma media. I Power Amiga saranno compatibili verso il basso ed avranno un nuovo chipset più potente. Il sistema operativo multitasking preemptive di AmigaOS sarà convertito in modo da essere indipendente dall'hardware e per aprire porte verso altre piattaforme. Il sistema operativo avraà naturalmente nuove potenzialità, soprattutto per quanto riguarda il networking e la gestione della memoria. Lo sviluppo dell'AmigaOS nativo RISC sarà condotto internamente ad Amiga Technologies, nella divisione Ricerca e Sviluppo già approntata e che risiede a Bensheim con un numero sufficiente di ricercatori e progettisti per potere portare a termine il lavoro nei tempi previsti. Nel team sono presenti alcuni vecchi ingegneri Commodore e nuovi elementi di talento. Lo sviluppo del progetto Amiga coinvolgerà comunque una dozzina di società in una partecipazione stretta con Amiga Technologie GmbH.
La tecnologia Power PC non sarà disponibile soltanto per i Power Amiga. Infatti è stata stabilita una cooperazione tra Amiga Technologies e Phase V, la produttrice di schede acceleratrici, che porterà alla distribuzione di una serie di schede Power PC adatte anche a Amiga 1200, 3000 e 4000. Questo consentirà una migrazione generale della piattaforma Amiga verso il Power PC in poco tempo, anche per i modelli correnti. Le prime schede Power PC saranno disponibili prima della fine del 1996.
La scheda 68060 per Amiga 4000 Tower sarà disponibile entro il primo quadrimestre del 1996 e sarà destinata al mercato high end, anche perché il prezzo sarà probabilmente molto alto.
Durante il 1996, saranno disponibili nuovi modelli basati sul processore 68000, ovvero Amiga basati sulla piattaforma Amiga 1200 con processori più veloci, maggiore possibilità di espansione e espansioni per CD ROM. Per ogni informazione è ora disponibile una pagina WEB all'indirizzo:
www.amiga.de



Un commento


Le notizie sono in larga misura buone e le promesse sono molte. Sicuramente l'avere messo insieme un team di sviluppatori internamente per creare un sistema operativo indipendente dalla piattaforma, partendo dalle basi di AmigaOS, è una delle migliori notizie che ci potessimo aspettare. Escom, attualmente la terza potenza europea per fatturato nel campo della produzione e distribuzione di personal computer (dopo Compaq ed IBM) ha certamente imposto ad Amiga Technologies di cercare tutte le sinergie possibili tra una piattaforma multimediale ideale come gli Amiga ed il mondo dei PC. E' notizia di questi giorni che Apple, che già vende con un successo inaspettato i PowerMAC basati sul Power PC (tanto che la produzione non riesce a soddisfare le richieste) sarebbe stata contattata dai vertici Escom per studiare una sinergia. Pare che Apple..

Questa e' solo una parte dell'articolo pubblicato su Enigma Amiga Run di Marzo numero 71. E' possibile ricevere l'arretrato chiamando il numero (02)38.01.00.30 tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 12.30